Sanità – Dopo 2 mesi di sofferta riflessione, finalmente l’amministrazione comunale di Stigliano ha parlato: con un comunicato rilasciato al “Quotidiano” di sabato scorso, infatti, gli amministratori alzano la voce non contro l’azienda sanitaria che sta chiudendo la struttura ospedaliera distrettuale, ma contro i sindacati, i cittadini e il comitato civico che protestano.
Con una bella faccia tosta, sostengono che si stanno occupando con successo del problema sanitario, fin dal loro insediamento: infatti, da quando si sono insediati è stata chiusa la sala operatoria, poi la chirurgia, adesso chiudono la medicina geriatrica, la lungodegenza riabilitativa e una parte dell’hospice.
Quindi si capisce benissimo come se ne stanno occupando.
In altri comuni i sindaci protestano, fanno lo sciopero della fame, si incatenano, sono in prima linea contro i soprusi regionali: a Stigliano, invece, i nostri amministratori per protesta se ne vanno nei ristoranti e nelle pizzerie.
E dopo una bella abbuffata, stilano un comunicato stampa prendendosela con tutti quelli che non comprendono i loro sudori e i loro enormi sacrifici.
A questi solerti e umili servitori dei poteri partitici e personali, ai quali non difetta il senso del ridicolo, vogliamo perciò ricordare che con la furbizia e con gli inganni non si amministra una comunità.
I tempi di “pappagone” sono finiti e i nostri concittadini non sono “stupidi”. Anzi hanno perfettamente capito quello che fanno e continuano a firmare la petizione con piacere, perchè questa amministrazione prima se ne va, meglio è per tutti. Lo chiedono ormai circa 1700 cittadini, e se il sindaco e il suo vice continuano a ridicolizzarli e a non prenderli sul serio, potrebbero avere delle amare sorprese.
Amministrare, a qualsiasi livello, non può essere un gioco tra furbetti del quartierino, e quasi sempre presuppone anche una morale ed un alto senso etico. Perciò, a chi difetta di questi requisiti, non basta nascondersi dietro le “parole vuote” del politichese, per costruirsi un’immagine. Né basta ripetere di essere incompresi.
Piuttosto, la smettano, i nostri amministratori, di piagnucolare e facciano qualcosa di serio per fermare i cattivi propositi dell’azienda sanitaria, a cominciare dalla convocazione urgente di un consiglio comunale aperto, dove tutti possano dire la loro e fare delle proposte, così come deciso in una precedente seduta di consiglio.
Le battaglie si vincono sul campo, ma i nostri cari amministratori, a quanto pare, preferiscono stare sugli spalti!!!
Stigliano 13 Ottobre 2010
CGIL – CISL – FIALS – FSI
PRESIDIO OSPEDALIERO DISTRETTUALE DI STIGLIANO