Rischia il soffocamento, salvato bimbo di 3 anni

Stigliano-Ore 17,30 circa del 12 Novembre 2012.

Il bimbo di appena 3 anni era clinicamente in coma, la competenza professionale del Medico ha fatto si che la situazione di estrema criticità si invertisse, ridando così la vita al piccolo malcapitato già spacciato! In un “pomeriggio qualsiasi” in cui il PTS dell’Ospedale di Stigliano (Primario Dr Rocco Di Leo) continua a funzionare tra le molteplici difficoltà relative all’assetto organizzativo e strutturale in cui perversa, giunge un paziente in arresto cardiorespiratorio tempestivamente accompagnato tra le braccia del padre disperato e in lacrime!
Il bimbo di appena 3 anni era clinicamente in coma, coindizione ulteriormente aggravata anche dall’assenza delle funzioni cardiorespiratorie già da  più di 3-4 minuti (riferito dal padre).
La spettacolare freddezza, unita alla competenza professionale del  Dott. Nicola Tancredi, precario (con specializzazione in anestesia e rianimazione), ha fatto si che la situazione di estrema criticità si invertisse, ridando così la vita al piccolo malcapitato già spacciato!

E’ giusto fare una riflessione:
– …in un PTS, la presenza di medici con competenze nel settore della rianimazione e della gestione del paziente critico, può essere saltuaria?

– E se il Rianimatore non fosse stato in turno (Dott. Tancredi): la pronta rianimazione, la gestione delle vie aeree del malcapitato, e di tutte le manovre rianimatorie del caso per la gestione e la risoluzione dello stato critico, si sarebbero potute attuare?

– E se il PTS non ci fosse stato (come si vorrebbe fare), per cui si sarebbe dovuto chiamare il 118, i tempi di intervento per salvare la vita al paziente già grave, sarebbero “bastati” ?
(si tenga conto che il 118 generalmente dovrebbe arrivare sull’evento entro i 20 minuti, se presente in sede e non già impegnato in altra prestazione; tali tempi, per quanto normali, sarebbero certamente stati fatali per il malcapitato !!!).

La verità, quindi, è che non ci si può solo affidare alla “fortuna” di trovare sempre il Rianimatore in sede e/o di poter usufruire del 118 in tempi rapidissimi!

Da quì la riflessione che:
1) impone la non chiusura del presidio PTS;
2) di potenziarlo dal punto di vista della urgenza-emergenza per le aree interne (per quando il 118 non sia disponibile);
3) di fornire all’utenza una assistenza efficiente.

Dicono sempre che la sanità non sia ne’ di destra, ne’ di sinistra; infatti quì, nell’alto materano, siamo stati bistrattati, dimenticati sia dalla destra, sia dal centro e soprattutto dalla sinistra che da oltre 20 anni ci governa e ci promette, in sede elettorale, zuccheri filanti e caramelle saporite….puntualmente dal sapore AMARO ED ASPRO dopo l’ottenuto consenso!

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