Quattro matrimoni ed un funerale….

Pronti via.. si parte: domenica 15 aprile e’ incominciata ufficialmente la contesa elettorale locale per il rinnovo del Consiglio Comunale e del Sindaco, con l’inizio alle ore 17,30  dei comizi dei contendenti allo scranno piu’ alto del Palazzo Municipale. Costeggiando il perimetro di quella che un tempo fu Piazza Garibaldi (oggi un anfiteatro post moderno, scomodo , progettato da qualche emulo venuto male di Renzo  Piano) ho scorto con gioia e un po’ di stupore una consistente presenza di attenti uditori. Non certo le folle oceaniche di Piazza Venezia, ne’ “mascellati” oratori che con petto tronfio, mani sui fianchi ed in punta di piedi (non perche’ étoile del Bolshoi Ballet, solo per sembrare piu’ alti…), promettevano di “spezzare reni ed ossa, nell’ora fatale” a nemici dichiarati o ricercati. Non di meno ho scorto  vessilli rossi o scudo crociati spiegati al vento di una primavera timida e non ancora arrivata. Pero’ tanto e’ bastato per far maturare in me’ qualche considerazione che spero vogliate condividere o criticare, poco importa, l’importante e’ che susciti curiosita’ e stimoli ulteriori approfondimenti, meglio ancora se pubblicati su questo sito. Andiamo con ordine:

Novita’ scintillante,  la presenza di ben 4 liste, rispetto all’unica della scorsa competizione (in soldoni nr. 44 persone che hanno raccolto il guanto della sfi(g)da…)

L’assenza dei partiti politici classici: solo liste civiche;

Il déja’ vu, di alcuni amministratori.

Non che in 5 anni sia aumentata la voglia di contrapporsi, di sfidarsi a “singolar tenzone” per affermare un pensiero politico, una ideologia, un modello amministrativo. Semplicemente che alla fine di ogni discesa ( o in prossimita’ di essa), si deve inevitabilmente risalire la china, altrimenti si rischia di essere travolti e seppelliti sotto un cumulo di macerie come Sansone con i Filistei.
Un’altra chiave di lettura ?. Forse:  le amministrazioni comunali future, (speriamo a partire gia’dalla prossima,  il dubbio e’ legittimo), potrebbero beneficiare delle “agognate” roialtyes petrolifere, quindi disporre di risorse sino ad oggi solamente promesse ed ipotizzate,  nei fatti ancora da iscrivere a Bilancio… Dunque “ piatto ricco, mici ficco”..
Non credo pero’. Questi sono calcoli da esperti e consumati attori della politica: gli attuali appartengono alla societa’ civile: commercianti, disoccupati, agricoltori,l impiegati, omogeneamente presenti nelle liste in competizione. La “quota rosa” conta solo 8 donne complessivamente, (18,2%) nessuna candidata a sindaco.
Ed allora parliamo di liste
Alle 17,30 ha iniziato a “menare le mani” Rocco Simone ( CRESCERE INSIEME) che ha coronato con questa candidatura un percorso politico iniziato a sinistra e concluso (?) a destra. L’uomo non va confuso con il candidato sindaco: del primo conosciamo ed apprezziamo il suo essere a disposizione della comunita’, del suo impegno civile. Dell’attore politico attuale si apprezzano i modi schietti e sinceri, non si comprende come crescere o quali risorse utilizzare in concreto (es. Fondi U.E., programmi Regionali etc..) per farlo.
La lista PER STIGLIANO ha finalmente dato la possibilita’ al candidato sindaco Nunzio Pasciucco ed ai suoi componenti di passare dalla bacheca di Corso Umberto al palco di Piazza Garibaldi per rendere conto alla comunita’ stiglianese delle battaglie intraprese, diciamolo chiaramente, in solitudine e come unica voce nel deserto politico locale avverso  l’amministrazione uscente e le iniziative da questa intraprese: non sempre condivise, ma di grande impegno e sensibilita’, qualche volta strumentali, sicuramente portate a conoscenza con tutti mezzi a loro disposizione. Il limite ? Forse quello di essere confusa come una lista nata dall’impegno di un gruppo di amici e ad essi circoscritta….
“PROGETTO PER STIGLIANO” rappresenta il ritorno al passato per un gruppo di persone che negli anni 80 hanno  avuto un ruolo importante nell’affermazione a livello locale del P.S.I. (ce ne sono almeno 7). Ed un ritorno dal passato e’ quello del candidato sindaco Delorenzo Luigi – Gig(g)ì  per noi tutti (amici, tanti  e nemici, pure). Il suo e’ stato un intervento preceduto dai vaticini del ***Dott. Stranamore, non rimpianto sindaco di questo comune. Una presenza importante sul palco  per rassicurare gli elettori over 65 ( i piu’ numerosi ed acciaccati), che per loro nulla cambiera’ se avranno la bonta’ e la forza di recarsi alle urne il  6 e 7 maggio. Nel suo divagare, Delorenzo dava l’impressione di analizzare gia’ l’esito della competizione, frutto di consumati sondaggi incrociati degni del miglior Renato Mannheimer:  Gigì quello che dici e’ vero,  a Stigliano quando si elegge il sindaco, vince la lista che al suo interno annovera candidati con seguito familiare piu’ consistente…e penso che ad un vecchio “volpone”  come te (perche’ sei un esperto cacciatore..) questo non sia sfuggito. Ah quasi dimenticavo: dei giovani cosa ne facciamo ?  Chissenefrega, mica abitano a Stigliano.
And last but no least ( in ultimo, ma non per ultima) la lista LA SVOLTA PER STIGLIANO che candida Antonio Barisano, gia’ vice-sindaco nella amministrazione uscente. Domanda: perche’ Svolta ..?  E’ la prosecuzione, quasi coerente,  della vecchia compagine che ha retto le sorti del paese nel quinquennio trascorso, fatta eccezione per le assenze degli storici Dichiara Salvatore, Ferruzzi Giosue’ , Morelli Antonio. Fatti i dovuti scongiuri (siete abilitati a toccarvi gli amuleti che riterrete opportuno) e’ la lista che parte con i favori del pronostico, che prosegue un progetto gia’ iniziato (o gia’ finito) e che s’avvale (forse e’l’unica lista) di un supporto politico visibile ( biondo)  e strutturato a livello provinciale e regionale: piaccia o non piaccia possono contare non solo sulle loro capacita’ o forze, ma anche  sulla possibilita’ di essere referenziati ed ascoltati nelle sedi che contano.
A voi tutti un augurio  ed un ringraziamento per aver avuto il coraggio ed il senso civico di recitare in prima persona un copione consunto e lacerato. Di aver avuto la forza e l’incoscienza di “mettersi in gioco” in un momento storico per la nostra Nazione , in cui l’anti-politica e’ il sentimento piu’ diffuso fra le famiglie. Ma le liste civiche non nascono per fare politica, semmai esprimono valori ma non interpretano i bisogni collettivi di una comunita’,  ne’ li governano.  Sono il rimedio contingente non la terapia, e se questo per noi Stiglianesi oggi e’ la necessita’, accettiamolo pure come soluzione, ma non dimentichiamo che la politica e’ l’arte o la scienza di governare ed amministrare, per cui se oggi ci rallegriamo per il rinnovato spirito di partecipazione collettivo, non possiamo fare a meno di pensare che stiamo anche recitando il “De Profundis” dei partiti politici e della loro funzione storica, economica e sociale nonche’ del nostro senso d’appartenenza ideologico a prescindere dalle singole convinzione.

(****Dott.Stranamore : e’ il personaggio intepretato da Peter Sellers in un film del 1964 di Stanley Kubrik)

 

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