Mercato libero dell’energia: cosa cambia dal 1 gennaio 2024
Da gennaio prossimo venturo, come saprete e/o comunicato dai vostri fornitori di gas e luce, si entra nel mercato libero dell’energia dicendo addio definitivamente al mercato tutelato. Più precisamente la fine del mercato tutelato dell’energia scatterà dal 1 Gennaio per il gas e dal 1 Aprile per la luce. Che cosa cambia per i consumatori? D’ora in poi avranno un ruolo più attivo nella scelta del proprio fornitore, un po’ come succede per la telefonia. Sgombriamo subito il campo da un equivoco: chi non sceglie continuerà comunque a ricevere il servizio. Per l’elettricità verrà assegnato a un fornitore del mercato libero. Per il gas rimarrà con il suo attuale fornitore, ma con una tariffa diversa sul mercato libero, dove operano centinaia di società . Come scegliere quello che fa al caso nostro?
Partiamo dalle basi, il mercato libero avrà due tipi di prezzi: uno fisso e uno variabile. Proprio come i mutui bancari come ragionamento, ovviamente sul mutuo fisso si può stabilire un prezzo prima, sul mutuo variabile invece le oscillazioni dipendono dal mercato. Le tariffe dell’elettricità , quindi sintetizzando per il mercato libero, sono una fissa e una variabile.
Il prezzo fisso è composto dalla materia prima, per cui si può stabilire un prezzo per uno o due anni più una componente, diciamo commerciale legata alla vendita del prodotto. Quest’ultima viene determinata dalla compagnia quando fa una determinata offerta.
Il prezzo variabile, che è molto simile a quella che era la tariffa del mercato tutelato si basa sul prezzo dell’elettricità , quindi sul prezzo della Borsa Elettrica, che viene anche definito appunto PUN (Prezzo Unico nazionale oggi 30 Novembre 2023, secondo i dati del GME -Gestore Mercati Energetici- ammonta a 0,155 €/kWh).
Il grande domandone: conveniva più il mercato tutelato o conviene di più quello libero? Beh, dipende. Guardando un po’ di grafici, quando i prezzi dell’elettricità erano bassi, il mercato tutelato era leggermente più conveniente rispetto al mercato libero. Quando i prezzi sono iniziati a salire nel 2021, chi nel mercato libero aveva scelto una tariffa fissa, è stato più tutelato.
E allora come confrontare le offerte delle diverse compagnie?
Il suggerimento, per iniziare, è sempre quello di andare in un sito istituzionale, quindi che sia verificato come il portale offerte.it di Arera, dove si può proprio selezionare l’offerta che si sta cercando e in questo caso voi dovreste selezionare gas con anche il codice di avviamento postale della vostra zona, perché l’algoritmo che elabora i dati (e si, facciamocene una ragione, c’entra sempre l’algoritmo !) deve capire quali compagnie operano nella zona per la quale state chiedendo; se si tratta della vostra casa o altro, e vi chiede anche qual è ovviamente la tariffa che preferite, se a prezzo fisso o prezzo variabile. Chiede anche per che cosa utilizzate il gas e di selezionare la classe del contatore. Ci sono centinaia di fornitori di energia elettrica e gas naturale attivi in Italia, che offrono tariffe diverse. I consumatori dovranno quindi confrontare le offerte disponibili per trovare quella che offre il miglior rapporto qualità -prezzo
A prescindere, per risparmiare sulla bolletta dell’energia elettrica e del gas naturale, è sempre opportuno adottare alcuni semplici accorgimenti, come:
- Ridurre il consumo di energia:Â spegnere le luci quando non servono, utilizzare elettrodomestici a basso consumo e installare un termostato programmabile.
- Passare a una tariffa più conveniente: confrontare le offerte di diversi fornitori e scegliere quella che offre il miglior rapporto qualità -prezzo.
- Fare attenzione alle spese nascoste:Â leggere attentamente le condizioni contrattuali per verificare che non ci siano costi aggiuntivi, come commissioni di attivazione o costi di disattivazione.
A noi l’arduo compito….
V.A.G. -giornalista freelance-