Mercoledì 27 Febbraio 2019 la Camera dei Deputati ha approvato una mozione che impegna il Governo Italiano a NON sottoscrivere il documento denominato “Global Compact for Migrations”.
Tale documento è stato fortemente voluto e promosso dall’ ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite), ufficialmente per “una migrazione sicura e ordinata”, l’ opinione pubblica però è venuta a conoscienza di ciò soltanto negli ultimi mesi, grazie soprattutto ai canali via web indipendenti, definiti di “Contro-informazione”.
Ne è scaturito un breve ma acceso dibattito, sembra infatti che tale documento rappresenti in realtà un vero e proprio manifesto per una “Globalizzazione della Società”, che priverebbe i paesi firmatari di ogni scelta autonoma nella gestione dei flussi migratori, obbligandoli ad accogliere OGNI tipo di migrante, qualunque esso sia il suo Status, oltre che a fornire una serie di servizi difficili da fornire persino per i propri cittadini (rendendo tra l’altro impossibili i rimpatri).
Nelle prime pagine del documento ONU è riconosciuto infatti il “Diritto all’ emigrazione” (anzichè il Diritto a vivere nel proprio paese d’ origine).
A votare favorevolmente alla mozione sono stati Fratelli d’Italia (promotori e firmatari) e Forza Italia, i voti contrari sono arrivati dal Partito Democratico e Liberi e Uguali.
I partiti della maggioranza, Movimento 5 Stelle e Lega, si sono astenuti.
Tra le misure previste dalla mozione vi è anche l’ invio di un contingente militare (a supporto delle forze di poliizia) a Castelvolturno e zone linitrofe, per contrastare la Mafia Nigeriana.
Nei mesi scorsi il Governo Conte ha approvato un’ altro documento, il Global Compact PER I RIFUGIATI (totalmente diverso da quello per le migrazioni), che si occupa solo ed esclusivamente dei Rifugiati, coloro cioè che scappano da guerre, persecuzioni, catastrofi naturali e carestie, documento al cui interno sono previsti anche i rimpatri per coloro che non sono ne profughi ne rifugiati (ad esempio i migranti economici).
Da sottolineare il ruolo del Parlamento Italiano, tornato ad essere centrale e determinante (grazie anche alla scelta del Governo) in una questione internazionale, di interesse pubblico e molto delicata come quella dell’ immigrazione , fatto che non accadeva da molti anni.
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Pietroalessio Celiberti