Elezioni Comunali di Stigliano 2017 – Intervista a Michele Ungolo candidato della lista “SìAmo Stigliano”

A due mesi dall’appuntamento elettorale che decreterà il volto del nuovo sindaco di Stigliano, tra conferme e smentite, a rompere gli indugi e ad uscire allo scoperto è la lista civica “SìAmo Stigliano” del candidato sindaco Rocco Simone.

Una lista che nasce con l’intenzione di affrontare alcuni nodi da tempo irrisolti, con l’ambizione di voler cambiare il volto appannato di un Paese rimasto per troppo tempo ai margini.

Michele Ungolo, candidato consigliere della lista capitanata da Rocco Simone, ha rilasciato per gli amici di Stigliano.net alcuni retroscena legati a questi primi mesi di campagna elettorale, ed ha svelato due dei componenti che insieme a lui si presentano al paese come alternativa.

Michele, come si può identificare nel contesto stiglianese la lista civica “SìAmo Stigliano”?

“La solidità del gruppo che si è formato da pochi mesi a questa parte, rappresenta l’essenza della famiglia, ognuno di noi è pronto ad ascoltare e capire quelle che sono le problematiche e le esigenze del singolo cittadino. Affiancarlo, sostenerlo, aiutarlo senza dover ricorrere ad assurde promesse, che inevitabilmente lascerebbero quelli coinvolti con un pugno di mosche in mano. Non è questa la nostra idea di fare politica. Vogliamo affrontare nel migliore dei modi il periodo della campagna elettorale arrivando nei limiti della decenza, senza prendere in giro nessuno; faremmo del male solo a noi stessi e Stigliano in questo  particolare periodo storico non può permettersi di dare adito a bugie o false illusioni.”

Avete già definito la lista? Se sì! Puoi svelarci chi sono i componenti?

“La lista è ormai completa, e posso anticiparvi che al suo interno figura il giusto equilibrio tra chi già conosce la politica locale e ne è attore da più di trent’anni, e chi, invece, si affaccia per la prima volta alla realtà amministrativa.

Operai, impiegati, liberi professionisti, artigiani, sono solo alcuni dei nostri componenti, gente del popolo che conosce bene quelle che sono le problematiche del popolo e di tutto il territorio stiglianese. Non vogliamo svelare ancora i nomi di tutti i candidati, posso solo confermare che abbiamo 2 donne valide, forti e coraggiose: Antonella Ungolo e Isabella Longo. Ritengo che ognuno debba poter leggere la biografia di ogni singolo candidato per capire cosa ci ha spinti a presentarci insieme in questa lista fatta di cittadini che seppur umili non affossano le grandi idee. Isa è un rispettabile avvocato e rappresenta per noi una certa solidità, ascoltarla è sempre un piacere. Ad Antonella si deve l’idea, come presto vedrete nel nostro programma, di inserire all’interno della comunità “La casa delle donne”, ossia un osservatorio che si occupi delle esigenze della donna: informazione, accoglienza, sostegno. Un punto di riferimento che tuteli la donna e che aiuti a reprimere ogni forma di violenza.”

Tra conferme e smentite c’è anche chi si diverte ad interferire inventando storie che in un certo senso annegano quanto di buono si stia facendo, cosa ne pensi in merito?

“Molto spesso confondiamo le chiacchiere da bar con il giusto modo di apprendere un’informazione.

Siamo tentati spesso e volentieri a credere alle dicerie del paese piuttosto che fare domande al fine di capire se ciò che è stato detto rappresenti la realtà o la fantasia. In periodo di elezione è consuetudine inventare storie, ma quando queste raggiungono vette altissime è bene riportarle sulla terra ferma. Che ci siano singoli individui pronti a gettar fango sul nome di Rocco Simone e di ogni singolo componente della lista “SìAmo Stigliano” non è certo utopia, queste persone sono nate per aizzare alla violenza, sia essa verbale che fisica, sfortunatamente per loro con noi trovano una porta chiusa. Non capisco perché quando si parla di Rocco Simone si sente il bisogno di affiancare a lui il nome di una donna (e sapete tutti di chi parlo) che giunge a Stigliano  come per magia solo ed esclusivamente nei mesi più caldi della campagna elettorale. Finiamola con questa storia, le uniche donne presenti nella lista e con il quale ho comunicato in questo periodo, sono quelle che vi ho appena citato.”

Quale contributo possono dare i giovani che si affacciano alla politica?

“Ogni giorno, in qualsiasi campo, si parla spesso di poter dare opportunità ai giovani, che noi rappresentiamo il futuro, ma quando si affrontano tematiche importanti come quella delle elezioni comunali in molti storcono il naso e puntano il dito contro chi come me ha poca esperienza in questo campo.

Per questo mi sento in dovere di ringraziare Rocco per avermi dato un’occasione, la possibilità di poter dire la mia in questa volata elettorale e facendo i dovuti scongiuri anche in futuro. È vero! Rappresento un volto nuovo, ma questo non vuol dire che io non abbia il giusto mix di esperienze. non sono un politico e non mi dichiaro tale, posso confermare però di essermi affacciato a questo mondo grazie alla mia professione, il lavoro di ufficio stampa svolto a Roma un anno e mezzo fa, mi ha consentito di lavorare a stretto contatto con  alcuni dei maggiori esponenti del centro destra e del centro sinistra. Ritengo di aver appreso molto da questa esperienza pur sapendo che l’ho affrontata in un contesto assai diverso. Non avere una tessera o il non “appartenere” politicamente a qualcuno non vuol dire non essere in grado di farsi carico dei problemi attuali che la cittadinanza stiglianese è chiamata ad affrontare.”

Cosa pensi delle possibili 4 liste civiche?

“La presenza di quattro liste è senza dubbio un’arma a doppio taglio per ogni candidato. Può rappresentare sia una risorsa che una perdita esponenziale di voti. Presentarsi all’11 giugno, giorno in cui i cittadini stiglianesi sono chiamati al voto, con quattro candidati sindaci e una media di 44 consiglieri, significa da una parte (com’è logico che sia), che l’amministrazione uscente ha voglia di essere riconfermata per poter continuare ciò che ha iniziato, ma vuol dire anche che più di qualcuno è davvero molto arrabbiato, deluso. Se la situazione fosse stata diversa, mi sarei stupito di vedere qualcuno scontrarsi con l’amministrazione uscente, ma la realtà narra il contrario.”

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