Incontro-dibattito “Basilicata 2.0”, intervista a Francesco Grancia

Cari amici di stigliano.net, oggi vi proponiamo l’intervista fatta a Francesco Grancia, il quale, nella giornata di Domenica ha partecipato all’incontro-dibattito che ha avuto luogo a Stigliano Domenica pomeriggio, in vista dell’evento dal titolo “Generazione Lucana 2.0.19” che avrà luogo il 28 e 29 Luglio 2018 a Miglionico.

– Quali sono stati gli argomenti trattati in questo incontro-dibattito con la cittadinanza?

Uno degli argomenti trattati è il Carnevale, recentemente, nella nostra comunità, è stata fondata l’associazione “Make the Carnival”, idea nata da un gruppo di giovani carristi, i “Ciro Boys” (gruppo di cui faccio parte anch’io).

L’obiettivo è quello di riportare il carnevale agli “antichi fasti” dal momento che, da diversi anni purtroppo, tale manifestazione è in profonda crisi (a tal propostio voglio ricordare che, anche quest’anno, nel mese di Agosto, avrà luogo il “Carnevale d’estate”).

Altro obiettivo è quello di coinvolgere ancora più persone in questo progetto, in merito a ciò voglio citare ciò che ha detto un celebre giornalista di Montescaglioso (di cui adesso mi sfugge il nome), il quale sostiene che bisogna intraprendere tali iniziative ma, di conseguenza, bisogna anche coinvolgere le persone altrimenti il fallimento è dietro l’angolo.

Uno dei problemi dei nostri tempi è l’uso eccessivo dei “social network”, ad esserne colpiti sono soprattutto i giovani, i quali tendono sempre più ad isolarsi e a non cimentarsi in varie iniziative.

– Sono stati trattati anche altri argomenti?

Certo, si è parlato di Matera 2019, del nostro vecchio centro sociale, ormai tristemente passato alle cronache per via della frana che ne ha comportato l’abbattimento e della nuova “casa del volontariato”, un luogo per i giovani, per le loro iniziative e per il sociale, a mio avviso manca soltanto la buona volontà e qui ritorno al discorso sull’uso dei “social”, che sta portando le nuove generazioni a non interagire più e a non intraprendere numerose attività e tutto questo è sbagliato.

Ricordo che prima, soprattutto d’estate, si usciva, si stava insieme agli amici facendo tante cose, come ad esempio andare in bicicletta.

– Personalmente quali conclusioni hai tratto da questo incontro?

Secondo me i giovani che vogliono rimanere qui devono rimboccarsi le maniche, sia nel sociale e sia intraprendendo quei lavori che nessuno vuole più fare come ad esempio nel settore agricolo, dobbiamo metterci in testa che nel momento del bisogno non bisogna “avere troppe pretese”.

È necessario inoltre valorizzare gli “antichi mestieri”, chiaramente la Regione e tutte le altre istituzioni locali devono sostenere ed incentivare tali iniziative.

Ringraziamo Francesco Grancia per questa intervista.

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