“LA MUTA DEL SERPENTE”: IL ROMANZO DI COLANGELO APPRODA IN GERMANIA

STIGLIANO – “La muta del serpente”, il nuovo romanzo di Giuseppe Colangelo, ambientato in Basilicata, approda in Germania, verrà presentato il prossimo 8 ottobre presso la prestigiosa Biblioteca “Stadtbibliothek Köln” di Colonia.

Dopo aver ottenuto nel 2015 il Premio Letterario Nazionale Carlo Levi con “Creta Rossa”, il secondo dei tre volumi che completano la “Trilogia dell’alto materano”, l’autore raggiunge un nuovo ed importante traguardo con questa sua ultima opera, portando la sua lucanità oltre confine.

Il romanzo, inserito al centro di un evento internazionale organizzato dall’agenzia tedesca “Cultgenuss”, per promuovere le eccellenze di “Matera Capitale Europea della Cultura 2019” e del suo territorio, farà tappa prima in Germania e poi a Vienna (30 gennaio 2019).

Costretto ad abbandonare l’Argentina dopo la caduta di Perón, Domingo, il protagonista si trova scaraventato in un paese del materano dove impara a tirare avanti svolgendo diversi mestieri. Ma il passato è duro da dimenticare. Soprattutto se a mantenerlo vivo sono le inquietanti lettere dell’amico più caro, capaci di innescare un lacerante dilemma psicologico. Di pari passo, echi di eventi criminali si incrociano lontano dai loro alvei geografici con il traccheggiare della isolata comunità di montagna, in cui si logora tra rabbia e passione, banali gesti quotidiani e inimmaginabili beffe l’illusione di essere al riparo dalla violenza dei tempi. Dramma e commedia, retti dal susseguirsi di colpi di scena, per accumulo tengono abilmente insieme voci e mondi diversi in un luogo sempre meno artefice del proprio destino.

Colangelo nella sua trilogia, ambientata tra Stigliano e altri luoghi del materano, ha abituato i suoi lettori a conoscere più nel dettaglio un territorio e una cultura che pian piano si sta affievolendo nella Lucania di oggi, i suoi personaggi principali sono guidati da una linea temporale intrinseca che li accomuna in originalità e mistero. Come in La Freccia di Mezzanotte e in Creta Rossa, una galleria di umili personaggi colmi di ironica rassegnazione, da sempre ai margini della storia e alla ricerca di se stessi, il passato riemerge sempre; i luoghi, i cortili, i rioni e la gente che popola i paesi narrati, talvolta sono fondamentali nel riuscire ad intrappolare ricordi mai del tutto svaniti.

La valenza culturale dell’opera di Giuseppe Colangelo è ulteriormente sottolineata dalle presentazioni organizzate all’interno del progetto tedesco, dopo la preview materana del 18 agosto scorso con una conferenza stampa e l’incontro presso la libreria Mondadori Bookstore, seguita due giorni dopo dagli eventi di Aliano e Stigliano.

Michele Ungolo

Seguici sui social

1,667FansMi piace
92FollowerSegui
1,210IscrittiIscriviti

Leggi anche

Leggi anche ...
Related

Una città da leggere e la vampa dei ricordi

Una città da leggere e la vampa dei ricordi di...

Centro Geriatrico di Matera: inviate le lettere di licenziamento

Centro Geriatrico di Matera: inviate le lettere di licenziamento Vertenza...

Apostoli della carità sulle orme di Francesco

Apostoli della carità sulle orme di Francesco di Angelo Colangelo Nel...

Campanili fra storia, poesia e memoria

Campanili fra storia, poesia e memoria di Angelo Colangelo Con il...