Un ricordo di Enzo Spaltro

Un ricordo di Enzo Spaltro

di Giovanni Fortuna

Ieri è morto Enzo spaltro: portò la psicologia in televisione. Un mio ricordo personale.
Lo psicologo di fama internazionale Enzo Spaltro è morto ieri, a Bologna, a 91 anni.
L’avevo conosciuto di persona in due circostanze. La prima fu al tempo in cui ero all’Università, lui docente di Psicologia del Lavoro a Scienza Politiche e io studente di Giurisprudenza a Bologna, quando la mia facoltà mi mandò al dipartimento politico-amministrativo della sua per un’esperienza retribuita da bibliotecario.

La seconda volta, molti anni dopo, lui in pensione ed io insegnante, sempre a Bologna, quando in un’edicola del centro, a Piazza Cavour, ci incontrammo per l’acquisto dei giornali, dal mio amico edicolante Oliver, in cui ero solito fermarmi al pomeriggio dopo il lavoro.
Era fisicamente un altro, da come io lo ricordassi, quando entrò e chiese i suoi giornali, ma lo riconobbi dalla voce.

Gli ricordai di quando andò in televisione, (io ero adolescente, a inizio anni ’80), a fare da esperto di psicologia nella trasmissione ‘Test’, di Emilio Fede.
Lui mi fece un complimento dopo alcuni particolari che ricordavo, dei suoi interventi in TV: “Lei ha una memoria formidabile!”

Ma quello che qui voglio ricordare è un insegnamento che mi diede quel giorno, in edicola, e che mi fece cambiare idea su un punto.
Avevo creduto, fino ad allora, che un buon psicologo, per essere tale, doveva essere anche credente in Dio.

Lui mi dimostrò come ciò non fosse necessario.
Dopo avermi detto che era un non credente, mi raccontò di quando il famoso Padre Gemelli lo avesse scelto, per lavorare con lui all’Università cattolica da giovane ricercatore, perché ritenuto più bravo degli altri aspiranti suoi concorrenti.

Spaltro si sentì in dovere di precisare, al grande luminare Padre Gemelli, di non essere credente, per sentirsi dire in tutta risposta: “Io ho bisogno di un bravo psicologo, non di uno scarso che abbia fede in Dio”.

Oggi dopo una lunga vita e 80 libri pubblicati sul benessere nel lavoro e sull’organizzazione dei gruppi complessi, oltre a centinaia di pubblicazioni sulle riviste specialistiche di psicologia del lavoro, quest’uomo si trova al cospetto di Colui in cui non credeva, e sono sicuro del fatto che riceverà la Sua Misericordia, per aver fruttificato bene i talenti da Lui ricevuti, anche senza averne intercettato la loro derivazione dall’alto.

A differenza di chi, come gli ‘scarsi’ di Padre Gemelli, a fronte del loro dirsi credenti hanno sotterrato il loro talento senza farlo fruttificare nel servizio verso gli altri, come invece Spaltro ha fatto in tutta la sua vita.

27.03.2021 Giovanni Fortuna

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