Rientro delle effigi della “Beata”, dell’ “Immacolata” e festa della Madonna del Carmine

Sabato 15 e Domenica 16 Luglio avranno luogo, a Stigliano, due importanti avvenimenti in cui si intreccieranno spiritualità e cultura.

Prima di approfondire gli eventi del fine settimana occorre aprire una parentesi riguardo al restauro di un’ altra opera Stiglianese,  l’ 11 Giugno, infatti, ha fatto rientro nella Chiesa di Sant’ Antonio l’effige in cartapesta della “Vergine Immacolata”.

Effige della “Vergine Immacolata”, Stigliano, Chiesa di Sant’ Antonio

L’ opera, appartenente alla Parrocchia Sant’ Antonio, è di origine Settecentesca, in passato fú gravemente danneggiata da un incedio e, successivamente, sottoposta a due interventi di restauro, i lavori odierni, finanziati dalla famiglia Melillo, sono stati eseguiti dalla ditta “Etruria” di Matera e dal Maestro Pino Schiavone (già autori del Restauro della statua antica di Sant’ Antonio da Padova).

Sabato (vigilia della Madonna del Carmine), in Località Santa Maria, la comunità Stiglianese accoglierà, dopo mesi di restauro, la celebre Statua di “Santa Maria la Beata”, opera legata alla tradizionale festività che ha luogo nel mese di Settembre e che viene tradizionalmente custodita nella Chiesetta ad essa dedicata, ubicata presso l’omonimo Santuario.

L’ effige è stata riportata ad una versione molto vicina all’originale, sono stati rimossi completamente i rifacimenti in stile 800 realizzati negli anni della seconda guerra mondiale.

La versione che è stata conservata risale al 700, durante i lavori (anche in questo caso eseguiti dalla ditta “Etruria” e dal Maestro Schiavone) si è deciso, con il beneplacido della Soprintendenza, di lasciare gli incarnati (il Bambinello, il volto e le mani della Madonna) in questa versione settecentesca per non correre il rischio di trovare solo poche tracce della versione originaria e determinare un effetto troppo spiazzante con incarnati ridotti a puro legno, trattandosi di una statua importante esposta alla venerazione dei fedeli, gli occhi con pupille in vetro risalgono anch’essi al 700.

Per quanto riguarda il mantello e la veste della Madonna, gli originali, rispettivamente in foglia d’oro e foglia d’argento (con placcatura rossa), sono andati perduti ma, grazie a delle tracce molto significative trovate nelle pieghe del manto e della veste (che erano stati completamente ricoperti di stucco nella versione del 900 fin quasi a far scomparire le pieghe stesse) si è riusciti a riprodurli (soprattutto i capelli di fine intarsio sia della Madonna che del Bambinello erano ricoperti con foglia d’oro).

Effige di “Santa Maria la Beata” durante il restauro

Si tratta di una copia molto preziosa (e molto costosa) della Madonna del Polittico, alla quale rassomiglia sia nell’aspetto sia per la manifattura (a tal punto che è possibile pensare che anche la veste della Madonna del Polittico fosse in foglia d’argento placcata di rosso).

Durante il Restauro si è consolidata l’ipotesi che l’autore della statua sia il “Maestro del Polittico di Stigliano” Simone da Firenze e che la statua risalga alla prima metà del 500 non solo per il confronto con la Madonna del Polittico ma anche per il confronto con la “Madonna col Bambino” di Albano di Lucania, attribuita allo stesso autore.

L’opera di restauro dell’effige di S. Maria la Beata è stata finanziata da donazioni di fedeli.

PROGRAMMA SABATO 15 LUGLIO, Santuario di Santa Maria, Stigliano (salvo imprevisti):

– ore 17:30 Rosario

– ore 18:00 Santa Messa e Benedizione della Statua, a seguire: Presentazione dei lavori di restauro da parte della ditta “Etruria” di Pino Schiavone.

Domenica, invece, avrà luogo la Festività dedicata alla Madonna del Carmine (o Madonna del Carmelo).

Effige della Madonna del Carmine, Chiesa di Sant ‘Antonio

La festa Liturgica fu istituita per commemorare l’ apparizione Mariana che il presbitero inglese Simone Stock (all’ epoca priore generale dell’ ordine carmelitano, sorto sul monte Carmelo, in Galilea, nel XII secolo) asserì essere avvenuta il 16 luglio 1251, durante la quale avrebbe ricevuto dalla Vergine uno scapolare e la rivelazione di privilegi connessi alla sua devozione.

Ad Avignano (PZ) il culto ha origini differenti, l’ anno 1694 fu caratterizzato da eventi disastrosi, una carestia ed in seguito un terremoto devastarono l’intera regione ma i danni furono lievi nel Comune della provincia di Potenza e non vi furono vittime.

Tale evento (si parla dell’ 8 Settembre) fu considerato un miracolo della Vergine Santisssima del Carmine.

A celebrazione dell’ evento venne eretta una statua della Vergine, portata, ogni 16 Luglio, dalla cappella sino al paese per poi ritornarvi, si tratta di una cappella ubicata sulla montagna più alta del territorio, detta Montagnola, che in seguito prese il nome di Monte Carmine.

PROGRAMMA DI DOMENICA 16 LUGLIO, Stigliano, Chiesa di Sant’ Antonio, (salvo imprevisti):

– ore 11:00 Celebrazione Santa Messa

– ore 17:30 Rosario

– ore 18:00 Celebrazione della Santa Messa, a seguire Processione per le vie del Paese.

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