NEL II ANNIVERSARIO DELLA SUA ELEZIONE IL PAPA ANNUNCIA UN GIUBILEO

Il Papa ha scelto un venerdì di Quaresima, nel secondo anniversario della sua elezione al soglio pontificio, il 13 marzo, per fare un annuncio che ha colto tutti di sorpresa. Dall’8 dicembre di quest’anno al 20 novembre 2016 sarà indetto un Giubileo straordinario che ruoterà intorno al tema della misericordia di Dio.
L’annuncio è stato dato nella Basilica Vaticana durante la liturgia penitenziale che ha visto il Santo Padre confessarsi come un fedele qualsiasi. Durante l’omelia il Papa ha richiamato la centralità, nella vita della Chiesa, dell’amore misericordioso di Dio in virtù del quale “siamo chiamati a dare consolazione a ogni uomo e donna del nostro tempo”.
Per questo motivo dal prossimo dicembre si aprirà un Giubileo straordinario  che sarà l’Anno Santo della misericordia.
La sorpresa viene dal fatto che di solito un Giubileo avviene ordinariamente  ogni 25 anni, e l’ultimo è stato quello del 2000. Ne sono stati celebrati ben 26 negli ultimi 7 secoli, e il primo fu quello del 1300 indetto da Papa Bonifacio VIII. Oltre a questi  ci sono stati anche Giubilei “straordinari” per ottenere un aiuto divino in momenti difficili della Chiesa o in occasione di ricorrenze particolari. Come ad esempio accadde nel 1933 e nel 1983, in riferimento all’anniversario della Redenzione, o come sarà il prossimo che inizierà nel giorno dell’Immacolata Concezione e  che avrà come tema centrale la misericordia di Dio.
Ogni Giubileo che si celebra, ordinario o straordinario che sia, è un  evento solenne di festa e di grazia che invita alla conversione. Infatti, durante tutto il corso dell’Anno Santo è possibile ottenere l’indulgenza giubilare, che è una particolare indulgenza plenaria, recandosi in pellegrinaggio in una delle quattro Basiliche patriarcali di Roma e varcando la Porta Santa, eccezionalmente aperta solo per l’Anno Santo.
Roma, basilica di San PietroLe quattro Basiliche patriarcali sono: La Basilica di San Pietro in Vaticano, la Basilica di san Giovanni in Laterano, la Basilica di Santa Maria Maggiore e la Basilica di  San Paolo fuori le Mura sulla via Ostiense.
L’indulgenza plenaria è la grande caratteristica di ogni Giubileo. Per essa s’intende la remissione davanti a Dio della pena temporale per i peccati, già rimessi quanto alla colpa dalla redenzione e in conseguenza del sacramento della penitenza.
Questa decisione del Pontefice risulta, a ben vedere, sorprendente solo in parte poiché si  inserisce come sviluppo coerente di questi due anni del nuovo Papa, che ha fatto dell’amore misericordioso del Padre il leit motiv del suo Pontificato.
Già nel primo Angelus, dopo la sua elezione,  Papa Bergoglio si era infatti riferito alla misericordia di Dio dicendo: “Sentire misericordia, questa parola cambia tutto. E’ il meglio che noi possiamo sentire: cambia il mondo. Abbiamo bisogno di capire questa misericordia di Dio, questo Padre misericordioso che ha tanta pazienza”.
Nel messaggio per la Quaresima 2015 il Papa aveva detto fra l’altro: “ Quanto desidero che i luoghi in cui si manifesta la Chiesa, le nostre parrocchie e le nostre comunità in particolare diventino isole di misericordia in mezzo al mare dell’indifferenza”.
Fino ad arrivare al discorso fatto il 7 marzo scorso all’udienza  con il gruppo di “Comunione e Liberazione” in cui aveva detto: “Il luogo privilegiato dell’incontro è la certezza della misericordia di Gesù verso il mio peccato. E’ grazie a questo abbraccio di misericordia che vien voglia di rispondere e cambiare e può scaturire una vita diversa”.
Ma le parole che meglio fanno trasparire il perché di una necessità  tanto urgente per gli uomini del nostro tempo di attingere a un Anno Santo della misericordia sono quelle dell’11 gennaio scorso pronunciate dal Papa all’Angelus: “ C’è tanto bisogno oggi di misericordia, ed è importante che i fedeli laici la vivano e la portino nei diversi ambienti sociali. Avanti! Noi stiamo vivendo il tempo della misericordia, questo è il tempo della misericordia”.
Il prossimo appuntamento è per domenica 12 aprile, una settimana dopo Pasqua e festa solenne della Divina Misericordia. In quella giornata avverrà l’indizione ufficiale dell’Anno Santo con la lettura e la pubblicazione della Bolla presso la Porta Santa della Basilica Vaticana di San Pietro, la cui apertura, l’8 dicembre prossimo, segnerà l’avvio ufficiale del nuovo Anno Santo.
Da quel momento tutti saranno invitati, nessuno escluso, a varcare quella soglia.

di  Giovanni Fortuna
21.03.2015

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