Lettera aperta

Spesso la politica usa un linguaggio chiaro

A SUA ECCELLENZA IL VESCOVO
Ai Sigg. SINDACI dei comuni di:
ACCETTURA
ALIANO
CIRIGLIANO
CRACO
GORGOGLIONE
SAN MAURO FORTE
STIGLIANO
PISTICCI
Al Sig. Presidente della GIUNTA REGIONALE
Al Presidente della PROVINCIA DI MATERA
Al Sig. Presidente della COMUNITÀ MONTANA
All’ASSESSORE ALLA SANITÀ
Al DIRETTORE GENERALE DELLA ASL N. 5
AI CITTADINI

Spesso la politica usa un linguaggio chiaro, diretto, inequivocabile. Un linguaggio che sembra conoscere i problemi e proporre soluzioni. È questo il momento in cui la politica si rivolge ai cittadini per il consenso. Poi la stessa politica si trova di fronte all’altra politica, quella degli interessi di settore, di area, di opportunità. Senonché la politica assomiglia sempre più alla storia del contadino….Questi, per proteggere il proprio raccolto da uccelli ed altri animali, copre di trappole l’intera area…Trascorre il tempo… ed il contadino raccoglie sì abbondanti messi ma, allo stesso tempo, si trova sempre più solo… Allora decide di mettersi in mezzo al campo ed allargando le braccia cerca di richiamare a sé gli uccelli…Questi, però, impauriti dal nuovo spaventapasseri se ne stanno ben lontani… Solo allora il contadino si rende conto che deve abbassare le braccia… perché solo così eviterà di spaventare gli uccelli.Analogamente la politica… Abbassi il livello di ambiguità del linguaggio per ottenere, se non altro, il rispetto dei vari interlocutori.Lo scorso 19 novembre, presso la Giunta regionale, si è tenuto un incontro tra il Presidente della stessa Giunta regionale, l’Assessore alla Sanità, i vari Direttori della ASL n. 5, i 7 Sindaci del circondario e il Sindaco di Pisticci, nella veste di Presidente della Conferenza dei Sindaci.Di questo incontro si è redatto, successivamente, un verbale che reca la firma del solo Presidente dr. Vito De Filippo e dal quale emergono vari punti di preoccupazione. Dalla lettura di tale ATTO, la riparazione delle due sale operatorie, la cui spesa avrebbe dovuto impiegare risorse straordinarie e, soprattutto, indipendenti dai programmi di investimento e rilancio o di specializzazione e riconversione della struttura ospedaliera, risulta, invece, essere stata subordinata alla rinuncia ad utilizzare risorse già previste e destinate alla attivazione di nuove attività in linea con PSR, “…vista l’indisponibilità dei Sindaci presenti di aderire ad una concordata riconversione del Presidio Ospedaliero di Stigliano”. Ora, visto che le attività di lungo degenza, di medicina generale con attività di geriatria, nonché quelle dell’ hospice, sono tutte abbondantemente note e sufficientemente avviate, quali siano le richiamate nuove attività cui si fa riferimento nel verbale, quale funzione dovranno svolgere, quale tutela dovranno garantire… rimangono nella conoscenza esclusiva della Giunta, probabilmente del Direttore Generale della ASL n. 5 e forse degli 8 Sindaci presenti all’incontro.Ma l’allarme maggiore deriva dal fatto è emerso l’impegno a riparare solo una delle due sale operatorie cui seguirà l’attivazione di una chirurgia programmata in regime di day surgery, ben distante, non solo dalle attività svolte in analoghi presidi ospedalieri  (vedi Tinchi, Chiaromonte, ecc.) ma anche dalla richiesta che pure risulta a verbale del Sindaco di Stigliano che “…ribadisce la necessità di procedere alla ristrutturazione delle due sale operatorie presenti nel Nosocomio di Stigliano, al fine di ripristinare le attività chirurgiche sospese…(chirurgia generale e urologia in regime di convenzione).Si chiede, in buona sostanza, di barattare l’attivazione di una chirurgia programmata in regime di day surgery, che passa dalla riparazione di una sola delle due sale operatorie presenti nell’Ospedale di Stigliano, con la rinuncia ad altre forme di investimento finalizzate alla attivazione di non meglio precisate nuove attività. Nel linguaggio comune, quello che usano i cittadini, tale metodo potrebbe esser definito con ben altro e più pesante verbo e/o aggettivo.Probabilmente il linguaggio utilizzato dal Comitato Civico e dal Sindaco del comune di Stigliano, che deriva dal cuore e dalla voglia di riscatto e recupero di una dignità che sembra perduta, non risponde alle parole utilizzate dal politichese, linguaggio molto caro a chi dice tutto ed il contrario di tutto.In conclusione IL COMITATO CIVICO NEL RIBADIRE CHE È PRONTO PER ALTRE E PIÙ SIGNIFICATIVE AZIONI DI PROTESTA E LOTTA DENUNCIAUNA TOTALE NONCURANZA E DISATTENZIONE VERSO LE RICHIESTE FORMULATE  CHIEDE DI CONOSCERE IL DESTINO RISERVATO ALL’OSPEDALE DI STIGLIANO E PER ESSO IL DESTINO RISERVATO ALLE AREE INTERNE, IL CUI DECLINO È SEMPRE PIÙ VICINO AL LIVELLO DI VERA EMERGENZA INVITA I SIG.RI SINDACI A PRENDERE LE DISTANZE DALLA IMPOSTAZIONE DATA DAL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE, CON ATTI  E/O AZIONI FORMALI!!!

IL COMITATO CIVICO PRO MONTAGNA MATERANA
Stigliano 21 11 07

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