Referendum – Ormai i giochi sono fatti, il 4 dicembre prossimo si vota per approvare o respingere la riforma costituzionale “truffa” voluta dai poteri forti internazionali e imposta al governo abusivo di Renzi, come pegno per la sua fedeltà alla causa del neoliberismo.
In passato era riuscito solo a Mussolini di far approvare, il 18 novembre 1923 –con voto di fiducia- una riforma elettorale “truffa”, detta legge Acerbo, che permise di assicurare, nelle elezioni politiche del 6 aprile 1924, una forte maggioranza parlamentare al partito Nazionale Fascista (e sappiamo come è andata a finire). La legge Acerbo fu abrogata il 10 marzo 1946.
Il 31 marzo 1953, invece, fu il governo De Gasperi ad approvare -sempre a maggioranza e con voto di fiducia- la cosiddetta legge elettorale “truffa”, voluta dal Ministro Mario Scelba, la quale prevedeva un forte premio di maggioranza per la coalizione vincente. Ma tale legge ebbe vita breve e fu abrogata dopo appena un anno per le imponenti manifestazioni di protesta promosse dalla sinistra in tutta Italia.
Successivamente, ci ha provato il governo Berlusconi a modificare in senso peggiorativo la Carta Costituzionale, approvando a maggioranza una brutta riforma poi bocciata dagli elettori nel referendum del 25 giugno 2006.
Oggi, infine, ci prova il governo Renzi, a de-formare la Costituzione, mediante modifiche approvate sempre a maggioranza e con voto di fiducia.
Siamo, purtroppo, al tentativo più pericoloso e spudorato, in quanto portato avanti da una maggioranza abusiva, dichiarata incostituzionale dai giudici dell’Alta Corte.
Promossa dal PD e sostenuta da una maggioranza di avventurieri, questa riforma porta il timbro dell’alta finanza, delle banche, delle multinazionali, della confindustria, dei poteri criminali, della troika e della commissione europea, tutti simboli del più famelico e vorace neocapitalismo.
I populisti al potere hanno di fatto distrutto il mercato del lavoro, hanno stravolto le pensioni, stanno privatizzando lo stato, hanno ucciso la Sanità e la Scuola, hanno occupato la RAI e i mezzi d’informazione, hanno rubato il futuro ai giovani, hanno protetto e proteggono corrotti ed evasori, ora vogliono completare l’opera mettendo la museruola al Popolo.
Contro l’arroganza di questi comitati d’affari siamo dunque chiamati ad esprimerci il 4 dicembre, E noi lo faremo senza odio.
Senza risentimento. Ma con la consapevolezza di dover sbarrare la strada a questo arrogante e pernicioso sistema di potere che cerca nel plebiscito la scorciatoia del consolidamento.
Per tutte queste ragioni, noi cittadini onesti di un comune martoriato, abbandonato e derubato, avvertiamo la necessità di costituire, anche a Stigliano, il Comitato Cittadino per il NO al Referendum Costituzionale, nella consapevolezza di dover difendere la “COSTITUZIONE PIÙ BELLA DEL MONDO” dagli assalti della classe politica più ignorante e più corrotta d’Europa.
Questo appello è rivolto a tutti i cittadini volenterosi che vogliono impegnarsi nella campagna referendaria. Perciò, quanti volessero aderire al Comitato, possono farlo rivolgendosi a: cell. 3200704390, email. [email protected]
Stigliano 24 Ott 2016
“Comitato per il NO” via V.Cilento 5/d – Stigliano
www.referendumcostituzionale.online