Al di là della efferatezza del gesto, 7 colpi d’arma da fuoco solo per colpire il Sindaco e un suo Assessore, sorprendono la premeditazione del gesto e la ferma decisione di compiere non un atto eclatante ma un atto che doveva dare la morte.
Uccidere chi, nel bene o nel male, ha la sola colpa di occuparsi dei problemi di una collettività.
Chi, agendo quotidianamente, operando scelte alcune volte dolorose, ha la sola responsabilità di prendere decisioni.
Non conosciamo la psicologia dell’uomo che ha compiuto tale infame gesto perché eseguito ai danni di persone ignare di quanto stava per accadere loro. Persone inermi ed indifese che, al di là di ogni fervida immaginazione, non possono essere colpevoli di atti tali da giustificare la ferocia e la viltà dell’attentatore.
In questa storia non ci sono i se e i ma, non ci sono alibi o giustificazioni.
C’è, invece, la piena, assoluta, indiscussa condanna del gesto e solidarietà che il popolo stiglianese manifesta nei confronti delle persone che, con il loro sangue, hanno pagato colpe non loro.
Sempre più spesso le cronache dei giornali si riempiono di tali episodi, rispetto ai quali non si è mai rimasti indifferenti. In quest’ultimo caso, però, la conoscenza personale, il legame familiare con il popolo stiglianese delle vittime, la sorpresa per un episodio che è maturato nel popolo di Cardano al Campo, portatore di grandi valori e di grande operosità, fanno avvertire ancora di più l’amarezza e l’angoscia per un simile gesto.
Ci auguriamo che l’impegno e la voglia di fare di Laura e Costantino rimangano immutati, che il loro inconsapevole sacrifico serva per rafforzare la già elevata coscienza civica che è propria della popolazione di Cardano al Campo.
Salutiamo con affetto Laura e Costantino, manifestiamo loro ogni segno di solidarietà e vicinanza ed auguriamo a tutto il popolo di Cardano al Campo di risollevarsi rapidamente da questo duro colpo.
Un abbraccio a tutti voi dai concittadini di Stigliano.