Le olive maturano solitamente in ottobre, se di varietà precoce, o in dicembre e gennaio, se più tardive. Oltre che in base al tipo di olivo, il momento ideale per la raccolta varia in ragione delle condizioni climatiche stagionali e della tecnica colturale utilizzata. Durante la maturazione dell’oliva si ha un graduale aumento della percentuale di olio ed una progressiva diminuzione di quella acquosa.
Tra questi ricordiamo: la raccattatura, caduta spontanea, pettinatura, scrollatura delle olive, abbacchiatura, la brucatura a mano.
Pregio: è un metodo di raccolta economicamente molto vantaggioso, in quanto è sufficiente aspettare che la natura faccia il suo corso e le olive cadano spontaneamente nelle reti stese sul terreno.
Difetto: come tutti i frutti, le olive si staccano dall’albero quando sono eccessivamente mature e ciò determina un decadimento delle qualità organolettiche e nutrizionali dell’olio (incremento dell’acidità libera).
Un olio è tanto più pregiato quanto minore è la sua acidità ; tale proprietà gli conferisce caratteristiche organolettiche migliori e lo preserva dall’irrancidimento.
La raccattatura per caduta spontanea è quindi un metodo economico, ma non sempre consigliabile.
L’impiego di sostanze cascolanti, come acido formico, anidride maleica, acido linoleico e acido ascorbico, favorisce la caduta spontanea delle olive quando non sono ancora giunte a completa maturazione. L’utilizzo di queste sostanze andrebbe tuttavia a contaminare le drupe e, di conseguenza, l’olio che da esse si ricava.
Come lascia intendere il nome stesso, si vanno a pettinare con dei grossi rastrelli i rami degli alberi; questa operazione determina il distacco delle drupe, di qualche foglia ma non incide sulla struttura arborea. Anche in questo caso andranno posti dei teli sotto gli olivi per facilitare la raccolta delle olive cadute. SCROLLATURA
Viene fatta con dei bracci meccanici che avvolgono il fusto o i grossi rami dell’olivo e li percuotono in modo blando, favorendo la caduta spontanea delle drupe. Anche questa tecnica non incide troppo sulla struttura dell’albero, che subisce comunque uno stress importante. Non mancano gli svantaggi che in molti casi vengono comunque compensati dal notevole risparmio nei costi di manodopera (alcune macchine sono dotate di ombrelli che raccolgono le olive cadute a mezz’aria, attenuando i danni causati dall’impatto con il terreno e velocizzando le procedure di trasferimento al frantoio).
Un sistema di raccolta simile si avvale di piccoli scuotitori portati a spalla dagli operatori, che provocano vibrazioni più dolci e meno energetiche rispetto ai grossi scuotitori meccanici.
ABBACCHIATURA
E’ un metodo che veniva molto utilizzato in passato. Consiste nel percuotere i rami degli alberi con delle grosse pertiche; lo svantaggio è che così facendo si vanno a lesionare i ramoscelli più giovani, a cui sarà affidata la fruttificazione nell’anno successivo, danneggiando la produttività dell’uliveto.
Tra la raccolta delle olive e la conseguente pressatura deve intercorrere il minor tempo possibile, per impedire la degradazione enzimatica dei trigliceridi (che porterebbe ad un aumento dell’acidità libera e ad una maggiore tendenza all’irrancidimento).
Non tutte le olive, però, vengono trasportate contemporaneamente al frantoio.