Il libro di Marco Pascoli ricostruisce dettagliatamente le vicende storico-militari che investirono il Friuli Collinare all’epoca del Primo conflitto mondiale. Studio storiografico: integrato da numeroso materiale iconografico, fotografico e documentaristico anche inedito, ricostruisce dettagliatamente le vicende storico-militari che investirono il Friuli Collinare all’epoca del Primo conflitto mondiale, quali la fortificazione dell’Anteguerra, il ruolo della Testa di ponte di Ragogna nel periodo bellico, la Battaglia del Tagliamento, l’occupazione e il dispositivo difensivo austro-ungarico.
“Venerdì 14 settembre alle ore 17.00 nella Galleria del Centro d’arte e cultura Skerk in Ternova 15, parte alta del Comune di Duino – Aurisina, in un evento organizzato dall’Associazione “Hermada – Soldati e Civili”, è stato presentato il libro “La Grande Guerra nel Friuli Collinare”. Corredato da numerose fotografie, carte topografiche e disegni, “La Grande Guerra nel Friuli Collinare” è stato scritto da Marco Pascoli, fondatore del Museo della Grande Guerra di Ragogna e noto per le numerose qualificate altre pubblicazioni storiche.
Presentati dall’avv. Giuseppe Skerk, ne ha parlato l’Autore, intervistato da Mauro Depetroni (Presidente ANA Sezione di Trieste e membro del Gruppo Ermada Flavio Vidonis, con dibattito finale.
L’interessante volume illustra i sanguinosissimi combattimenti tra i reparti di retroguardia italiani, spesso composti da truppe scelte che avevano dato sicura prova di valore sul fronte (tra cui anche arditi e bersaglieri) con ordine di impedire o ritardare l’avanzata delle avanguardie e delle divisioni tedesco-austriache composte a loro volta da truppe d’attacco (Sturmbattalion, bosniaci ed altri) verso il Medio Tagliamento, con obiettivo il suo attraversamento per dilagare nella pianura veneta.
Tali violenti scontri sono avvenuti non solo sulle balze delle colline ma pure nei centri abitati con vittime anche tra la popolazione civile, tra i quali San Daniele del Friuli, Maiano e specie Ragogna con le sue importanti fortificazioni difensive.”