Stigliano Eppur si muove, la frana. La Regione, invece, no. A sei mesi di distanza dallo stanziamento di 5 milioni di euro per intervenire sull’area dissestata, nella parte alta di Stigliano, ancora nessuna traccia. Si attende la nomina del Rup, cioè il responsabile unico del procedimento, da parte della massima istituzione lucana. Lo fa sapere il sindaco in carica, Antonio Barisano. I suoi solleciti son rimasti, praticamente, lettera morta. Quasi nulla si è mosso nell’iter procedurale. Tanto, invece, si è spostato il corpo di frana. Come, peraltro, ben dimostra la foto in allegato. In termini numerici circa 20 cm nella parte del versante (quello dove c’era il distributore di carburante, poi chiuso ndr) maggiormente in movimento. Almeno stando alle rilevazioni del sistema di monitoraggio satellitare installato nell’area interessata. Un sistema con 23 prismi ubicati su abitazioni, pali elettrici e paratie. Di meno, ma si “muove” anche il gruppo di case di via Berardi, poco più su del Centro sociale semidistrutto dopo il crollo di un anno fa. E cresce, comprensibilmente, la preoccupazione delle famiglie occupanti gli immobili. Anche perché, da un giorno all’altro, si notano sempre più lesioni negli appartamenti e crepe longitudinali sull’asfalto. Specie lungo la strada, realizzata a latere della frana, che da Stigliano scende nella zona paip di Acinello ed immette alla viabilità “principale” (Fondovalle dell’Agri, Saurina, Sinnica e 407 Basentana). E il rischio maggiore è che possa presto diventare impraticabile, esponendo – così- l’abitato in una situazione di semi-isolamento infrastrutturale. Con tutto quel che ne deriverebbe in quanto a disagi e penalizzazioni. Per questo non c’è più tempo da perdere.
di Antonio Grasso
Fonte: Sassiland