FESTA DI SANTA TERESA DI GESU BAMBINO

Come ogni anno, a Stigliano, la prima domenica di Ottobre viene celebrata la festa in onore di Santa Teresa di Gesù Bambino, nota anche come Santa Teresa di Lisieux.
La celebrazione avrà inizio sabato 3 Ottobre alle ore 15:00 con la benedizione dei bambini, seguita dalla passeggiata di biciclette e tricicli presso S. Teresa.
Domenica 4 ottobre, alle ore 9:00 darà inizio alla giornata festiva, il concerto bandistico per le vie cittadine.

Alle ore 11:30 si terrà la Santa Messa, seguita da una seconda alle ore 17:00.
Alle 18:00 Processione in onore di Santa Teresa per le vie cittadine.
Allieteranno la serata i gruppi: THE ROTTWEILERS e STRANABANDA.
Al termine dei festeggiamenti, estrazione dei biglietti vincenti della lotteria di Santa Teresa.

 Santa Teresa di Lisieux, Chiesa di Santa Teresa StiglianoS. Teresa di Gesù Bambino nacque il 2 gennaio 1873 e morì ad appena 24 anni il 30 settembre 1897.

Negli ultimi giorni della sua vita rassicurò le consorelle che l’ingresso in cielo non le avrebbe impedito di continuare a lavorare per la salvezza delle anime, che stava, anzi per incominciare la missione appena abbozzata fra le mura del Carmelo.
Quale missione ? La missione di far amare Dio come lei l’aveva amato, d’insegnare alle anime la sua piccola via di umiltà e di abbandono. E il suo arcano presentimento, il suo desiderio delicatissimo si verificò in maniera stupenda così da divenire in breve la Santa più popolare e più amata del secolo.
Teresa di Lisieux, con linguaggio limpido e fresco, ci mette in contatto con la sua anima, col suo modo di pensare e di vivere per nulla disincarnato, traboccante di sentimento puro, di ardore serafico, di ansie apostoliche.
Acuta contemplativa, ricca, sebben giovane, di esperienza e di divina saggezza, ella ci addita l’itinerario più semplice e sicuro per raggiungere la meta soprannaturale: entrare in intimità con Dio come con un Padre amatissimo, Padre misericordioso e tenero verso chi, persuaso della propria debolezza e delle proprie miserie, si volge a lui con illimitata confidenza.
La sua è un espressione di fede solida, di speranza serena, di amore sommo verso Dio, garantito dal zelo ardente per l’avvento del regno di Cristo sul mondo intero.
Ella mai si illuse circa il mistero della nostra salvezza, il quale, se comincia a Betlemme, si consuma però sul Calvario. Per tale ragione si professava di Gesù Bambino e del Volto Santo.
La croce, la sofferenza nel corpo e nell’anima marcò profondamente i passi della Santa, dagli anni d’infanzia e dell’adolescenza, con la morte prematura della mamma, la malferma salute, la misteriosa malattia, la separazione dalle sorelle maggiori, aquelli della giovinezza con gli ostacoli al suo ingresso al Carmelo, conle prove indicibili dei primi anni in monastero, con le vicende dolorosissime del tramonto del babbo, fino alla malattia che lentamente la consumò: croce sempre accolta, abbracciata e trasformata in olocausto purissimo a Dio per il prossimo.
La Santa delle rose e del sorriso modellò con fortezza la sua esistenza sul santo Vangelo, imprimendo di puro eroismo gli atti più ordinari e comuni credendo alla parola del Maestro che il regno dei cieli è dei piccoli e di coloro che ad essi si fanno simili.

da: “monastero virtuale.it”

Loading

Seguici sui social

1,667FansMi piace
92FollowerSegui
1,210IscrittiIscriviti

Leggi anche

Leggi anche ...
Related

Una città da leggere e la vampa dei ricordi

Una città da leggere e la vampa dei ricordi di...

Centro Geriatrico di Matera: inviate le lettere di licenziamento

Centro Geriatrico di Matera: inviate le lettere di licenziamento Vertenza...

Apostoli della carità sulle orme di Francesco

Apostoli della carità sulle orme di Francesco di Angelo Colangelo Nel...

Campanili fra storia, poesia e memoria

Campanili fra storia, poesia e memoria di Angelo Colangelo Con il...