E accordo fù

Il Comitato Civico “Pro Montagna Materana” ha scritto: SOSPENSIONE MANIFESTAZIONE DI SABATO 3 novembre. E accordo fu L’incontro voluto dal Direttore Generale della ASL n. 5, procurato dal sindaco di Cirigliano (per ammissione dello steso Direttore ) e appoggiato da altri sindaci, pur nella CONTRARIETÀ manifestata agli stessi dal comitato civico “Pro Montagna Materna” si è tenuto ieri, 31 ottobre 2007. Il Direttore Generale, dopo un lunga difesa del proprio operato e dopo aver registrato le posizioni dei sindaci del comprensorio, compreso il sindaco del comune di Pisticci, nella sua veste di Presidente della Conferenza dei Sindaci, ha ascoltato le ragioni della protesta portate avanti dal comitato civico. Vi è stato chi ha difeso la propria immagine, ed il danno che poteva derivare dalla manifestazione, chi ha difeso i posti di lavoro chi ha difeso la dignità delle persone La conclusione della riunione, avvenuta in tarda serata, ha segnato, da un lato, il sostanziale DISIMPEGNO dalla manifestazione di sabato 3 novembre espresso dai sindaci, vista l’apertura del direttore a nuove ed alternative soluzioni, e dall’altro il futuro percorso della protesta che il comitato civico porterà avanti. Tre, sostanzialmente, sono gli elementi che il Comitato civico ha ricavato dalla citata conclusione: uno politico, uno legato a responsabilità di gestione, e, infine, ma non ultimo, uno morale. Sul piano POLITICO, la riunione ha fatto registrare una convergenza e condivisione del problema anche da parte dei sindaci dei comuni di Accettura, Aliano, Cirigliano, Craco, Gorgoglione, San Mauro Forte e Pisticci oltre che di Stigliano, disposti a:
1) destinare alla struttura ospedaliera, pur di ripristinare, nell’immediato, la piena funzionalità delle sale operatorie e i connessi servizi di chirurgia generale e urologia e pronto soccorso, le risorse derivanti dalle royaltis dell’estrazione petrolifera, o in alternativa le risorse procurabili dai propri bilanci;
2) richiedere con forza e convinzione un nuovo Piano Sanitario Regionale che individui ed indichi in “OSPEDALE DI MONTAGNA” l’attuale ospedale di Stigliano (che il comitato vorrebbe venisse chiamato ospedale della Montagna-collina Materana), dove troveranno collocazione tutti i reparti, compresi quelli attualmente dimessi (pediatria, ginecologia, ortopedia) e sopratutto, la piena funzionalità del pronto soccorso attivo (PSA).
Sul PIANO GESTIONALE (quello che compete al Direttore Generale della ASL n. 5) la riunione ha fatto registrare un impegno determinato ed indefettibile a realizzare nei tempi e nei modi indicati i seguenti interventi:
1) IMMEDIATA messa in sicurezza delle sale operatorie, non appena ricevuti i fondi, con la connessa riattivazione delle prestazioni di chirurgia generale e urologia;
2) INDIZIONE, entro 15 giorni dall’avvenuta comunicazione del decreto di destinazione dei fondi, della gara per la realizzazione dell’elisuperficie;
3) MESSA IN REGIME entro un anno da oggi dei reparti di HOSPICE (da 8 posti letto a 18), LUNGODEGENZA RIABILITATIVA (da 6 posti letto a 12), LUNGODEGENZA SEMPLICE (da 12 posti letto a 18) trasferimento della TAC (da Policoro a Stigliano), oltre agli interventi già programmati (come quello relativo alla cura dell’Alzaimer). Sul piano MORALE:
1) LA PIENA LEGITTIMAZIONE della protesta messa in atto; dal comitato civico “montagna materna” (che, si ricorda ,è composto da rappresentanti dei paesi di tutta l’area);
2) IL COINVOLGIMENTO DEI SINDACI, compreso il sindaco di Pisticci, nella veste di Presidente della Conferenza dei Sindaci, che si esprime nella condivisione del programma tracciato dal comitato civico di portare la protesta, nei modi e nelle forme delineate per quella che era in programma per sabato, direttamente alla sede della Giunta regionale ove, la stessa, entro un termine, ragionevole, di 7 giorni, non avesse fissato una data certa per discutere affrontare e risolvere le problematiche oggetto del presente documento. In conclusione, sono CHIARI ed INDISCUTIBILI gli impegni assunti dai vari attori della vicenda, siano essi politici, di gestione e, soprattutto, morali,. Da parte sua il comitato civico vigilerà sulla realizzazione puntuale di tutti gli impegni assunti, AVVISANDO FIN D’ORA CHE LA PROTESTA E LE CONNESSE AZIONI SONO TEMPORANEAMENTE SOSPESE MA CHE RIPRENDERANNO CON ANALOGO VIGORE OVE SOLO UNO DEI CITATI ATTORI VENGA MENO ALLE SUE RESPONSABILIÀ.

Il Comitato Civico “Pro Montagna Materana”
Stigliano 03 11 2007

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