Sopralluogo tecnico
OGGETTO: Crolli strutture Chiesa S. Vincenzo. Stigliano.
Facendo seguito a sopralluogo del 02.03.2012 eseguito alla presenza dell’Arch. CARMENTANO della Sopraintendenza Beni Architettonici e Paesaggistici – Matera, del Parroco Don Pino DARAIO e dell’Ing. Nicola FERRI, tecnico della curia vescovile, si comunica quanto segue:
Durante il sopralluogo si è provveduto ad ulteriore ispezione della Chiesa di S. Vincenzo rilevando:
» Il fabbricato presenta una inclinazione delle strutture portanti, realizzate in muratura di pietra locale, di circa 40 cm. rispetto alla verticale;
» Le fondazioni del fabbricato sono inesistenti, ed il medesimo poggia su blocchi di calcareniti disarticolati;
» Il lato posteriore della Chiesa è stato interessato dal crollo parziale del muro portante e presenta lesioni diffuse che interessano la struttura in diversi punti;
» Il pavimento della Chiesa, in adiacenza del muro crollato, presenta un notevole avvallamento.
A Cura della Parrocchia si è provveduto a transennare l’area circostante il fabbricato.
La Chiesa di S. Vincenzo è ubicata secondo lo strumento urbanistico vigente in zona A (zona di trasferimento decretata già dal 1908, Lg. n°445 “Legge Zanardelli”).
La zona in cui ricade il fabbricato è interessata da vasto movimento franoso assestato intorno alla placca calcarenitica e a blocchi disarticolati della medesima formazione (Prof. Melidoro -Dott. Guerricchio 1979). Tale movimento franoso è stato trattato da diversi geologi giunti tutti alla medesima conclusione, in particolare il Prof. Melidoro asserisce: “data l’estensione della massa in gioco e l’avanzato stadio del dissesto non esistono interventi di consolidamento economicamente accettabili che possono controllare, né tantomeno arrestare i movimenti”, confermando altresì che “per il settore in questione l’unico provvedimento adottabile è quello del trasferimento degli abitanti”.
Secondo sezioni geologiche della zona la formazione delle calcareniti fratturate, con fessure beanti e cavità carsiche, ha uno spessore medio di circa 50 mt. e pertanto diventa sicuramente difficile ipotizzare un intervento di consolidamento che sia anche economicamente accettabile.
Si evidenzia che la Chiesa di S. Vincenzo è chiusa per impraticabilità dal 1972 e che la stessa è stata quasi interamente spogliata di ogni arredo