Associazioni e cittadini si mobilitano per la Chiesa di San Vincenzo

L’appello degli stiglianesi che vivono a Roma

Carissimi Cristiani – fedeli di Stigliano, amici, persone associate per la preservazione del centro storico. Da molto tempo ventilava la notizia che l’ amata chiesa di San Vincenzo doveva essere demolita perché in luogo franoso, perché pericolante od altro. Di fronte all’attuale concretezza della notizia siamo rimasti esterrefatti, si vuole cancellare, senza enfasi da parte nostra, una parte della storia di Stigliano e degli stiglianesi. Abbiamo l’impressione che ci sia nella mente delle persone una certa dicotomia o atteggiamenti paradossali. Mentre, da una parte si pensa a costruire, senza una vena polemica, le “porte” di Stigliano, dall’altra si vuole cancellare periodi ricchi di tradizione religiosa. Si è cancellato, con fatica, dalla nostra mente la Cappella dell’Addolorata, si è cancellata dalla mente la Cappella di San Giuseppe, se si va presso la chiesa di Gannano si nota in essa un certo abbandono e inoltre si vuole cancellare il ricordo della chiesa di San Vincenzo.Non vi sembra che coloro che agiscono in questo modo, agiscono non in buona fede? E sono pure battezzati, cresimati e quant’altro e non si sa in nome di chi lo fanno. Ci domandiamo perché tutto ciò? Una risposta cerchiamo di darvela: viviamo in un periodo storico in cui si tende tutto ad annichilire (con la scusa che se ci sono i soldi le cose si fanno, se non ci sono non si fanno). Attorno a questa piccola chiesa si sono avvicendate parecchie generazioni. Quante processioni delle Palme ci sono state la domenica prima della settimana Santa. Quante persone hanno partecipato alla confraternita di San Vincenzo nell’offrire un servizio di carità nelle processioni e nell’assistenza ai morti. Quante celebrazioni vi sono state per venerare San Vincenzo. Tutto all’insegna dell’edificazione dell’anima che c’è in ognuno di noi. Abbiamo l’impressione che nel nostro paese c’è una regressione dell’anima che ci porta a non trovare soluzioni a questa ed ad altra realtà a cui possiamo far fronte. Si rimediano soldi per cose futili ed effimere e per realtà religiose no. Ci rifiutiamo di pensare che in passato riguardo la frana e il terremoto nessuno appartenente alle belle arti non abbia indicato questa chiesa da ristrutturare. Noi non crediamo che si sia perso il senso della religiosità nel rispetto delle più svariate idealità e se si sono sopite, siamo convinti che possano risorgere nella difesa di un piccolo gruppo quale quello di San Vincenzo che ha ruotato intorno all’omonima chiesa. Dove sta la nostra fede, dove sta la nostra speranza in Cristo e dove la nostra giustizia. Ancor più dove il nostro orgoglio di essere stiglianesi in Stigliano e fuori?

GRUPPO DI STIGLIANESI CHE VIVONO A ROMA

 

 

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