A Roma tagliano…, e a Stigliano pure (non tneim l pon sciam acchiann la sauzezz)

Per allargare di pochi centimetri i marciapiedi di via Cialdini, tagliati quattordici alberi. Soppressa anche la sede del Giudice di Pace. Questo è un periodo di tagli: oltre ai tagli alla spesa pubblica che il nuovo Governo ci ha imposto per salvarci dallo “spread”; hanno tagliato altri posti letto nell’ospedale. Dal primo dell’anno hanno chiuso anche il reparto di Medicina (l’ultimo che rimaneva da chiudere). Sparisce con la manovra finanziaria targata Monti anche la sede del Giudice di Pace. Invece, i nostri amministratori (in controtendenza nazionale) hanno pensato che per affrontare la crisi che attanaglia la Montagna Materana, ci si poteva ulteriormente “prodigare” dando una spinta all’esecuzione dei lavori pubblici, così da dare una boccata di ossigeno alla drammatica situazione lavorativa che attraversa il nostro paesello.
Fin qui nulla da eccepire.

Già da alcuni mesi si parlava di lavori di riqualificazione che sarebbero stati eseguiti in via Cialdini, era prevista la realizzazione di una nuova pavimentazione nel tratto cittadino della S.P. 103; spostare il Monumento dedicato ai Caduti e rifare i marciapiedi. Il tutto prevedeva anche il taglio di qualche albero, che secondo il parere di un esperto in botanica, era incancrenito e  sarebbe stato sostituito con altre piantine.
Per il momento pare che il Monumento ai Caduti resta lì dov’è attualmente. Da alcune settimane sono iniziati questi “lavori”. Nel giardinetto tra via Cialdini e via Gramsci, tra lo stupore generale, sono stati tagliati i primi sei alberi (incancreniti ???). I lavori nel frattempo dopo la pausa delle festività natalizie sono ripresi, e mercoledi pomeriggio (intorno alle 14:00) si provvedeva a tagliare altri 8 alberi in via Cialdini difronte l’edicola. Com’è possibile che si possa permettere il taglio di alberi pluridecennali per il solo scopo di recuperare POCHE DECINE DI CENTIMETRI di strada e/o di marciapiede?
Il tutto è passato nella completa indifferenza, anche dei più noti ambientalisti di Stigliano (qualcuno è anche nell’attuale giunta comunale).  Tra  i lavori che si stanno eseguendo, forse quello più importante è la realizzazione di una fogna per lo scolo delle acque piovane. Infatti in caso di forti piogge  alcuni esercizi commerciali ed abitazioni private si sono allagate. Per realizzare questi lavori è stato chiesto un prestito di 750.000,00€ alla Cassa Depositi e Prestiti. Per l’istruzione della pratica il Comune di Stigliano si è affidato ad una società di Napoli, al costo di 40.000,00 €. Altri 65.000,00 € sono serviti per la progettazione. Quindi per eseguire i lavori di “potatura” e realizzazione delle altre opere restano 645.000,00€. Considerato che al 30 giugno 2011 a Stigliano vi eravano 4746 abitanti, oltre alla manovra finanziaria del governo Monti, gli stiglianesi devono aggiungere alle tasse da pagare altri 158.7€ cadauno per il mutuo contratto dal nostro Comune.  In molti si chiedono perchè realizzare queste opere se non ci sono i soldi? Forse era più opportuno destinare questi soldi ad opere più urgenti e indifferibili anziché tagliare 14 alberi?
Altro che boccata di ossigeno….quì l’ossigeno è l’unica cosa che c’è rimasta…:come potete constatare, hanno iniziato a toglierci anche quello, tra la completa indifferenza di tutti noi….mufloni: VERGOGNAMOCI!!!

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