STIGLIANO MOLTE FAMIGLIE ANCORA SENZA ACQUA

ACQUA POTABILE SITUAZIONE ALL’ 11/01/2017

COMUNICATO STAMPA DELL’AQUEDOTTO LUCANO SPA DEL 11/01/2017
L’ondata di freddo che sta investendo anche la Basilicata sta producendo disagi alla rete dell’intera regione e, in particolare, ai contatori idrici. In base ad una prima stima, ad oggi i contatori rotti a causa del gelo sono 9.500, un migliaio dei quali sono già stati sostituiti.
Acquedotto Lucano si è attivato per ripristinare il servizio in tutte le abitazioni nel più breve tempo possibile e comunque nell’arco di pochi giorni.
Nella consapevolezza che i soli dipendenti della società non possono, da soli, far fronte a questa straordinaria emergenza, Acquedotto Lucano ha mobilitato numerose imprese qualificate, in possesso di professionalità e mezzi, per ridurre al massimo i tempi di intervento ed assicurare che ogni ripristino venga fatto secondo i criteri e i requisiti indispensabili di sicurezza e igiene. Anche per questa ragione, sono assolutamente vietati gli interventi di privati cittadini, a meno che non si tratti di operazioni che si svolgono oltre il punto di consegna del servizio: il contatore o il limite di proprietà privata.
Per tutti gli interventi messi in atto da Acquedotto Lucano, nessuna somma di denaro dovrà essere corrisposta dai cittadini.
Oltre al call center, per inoltrare le segnalazioni è attivo l’indirizzo di posta elettronica [email protected].
In considerazione del perdurare delle basse temperature, gli utenti sono invitati a mantenere o prendere alcune semplici precauzioni: è consigliabile lasciare che da un rubinetto fuoriesca un filo d’acqua in modo che la stessa sia sempre circolante nell’impianto; le nicchie poste all’esterno dei fabbricati devono comunque essere opportunamente coibentate con materiali isolanti, come ad esempio polistirolo o poliuretano espanso; avvolgere le tubature dell’acqua e il misuratore con lana di vetro o stracci; se l’impianto non è utilizzato (seconde case, per esempio) dopo aver chiuso la valvola, provvedere, se possibile, allo svuotamento delle tubazioni a valle del contatore e, quindi, dell’impianto interno.

acuedotto lucanoCOMUNICATO ESTRAPOLATO DALLA PAGINA FACEBOOK DELL’ACQUEDOTTO LUCANO

11/01/2017 Ore 18.30

Da ieri sera quattro squadre di tecnici di Acquedotto Lucano sono al lavoro in un tratto di bosco e rovi ricadenti nel Parco Nazionale del Pollino per individuare il guasto alla condotta del Frida, che sta causando gravi disagi a 21 comuni della provincia di Matera.
Si tratta di un territorio particolarmente impervio, difficile da raggiungere con qualsiasi mezzo a motore, in quanto non esistono né strade né sentieri, e la zona è ricoperta da un manto di neve e ghiaccio alto circa un metro; le temperature sono parecchi gradi al di sotto dello zero. I tecnici sono riusciti a circoscrivere il tracciato da esplorare in un tratto di 12 chilometri, compresi nei territori di Castelluccio Inferiore e San Severino Lucano.
Le ricerche proseguiranno anche domattina, con l’ausilio di un elicottero che, grazie all’intervento della Prefettura di Matera, è stato messo a disposizione dai vigili del fuoco e che si eleverà dall’eliporto dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera alle ore 10 di domani. Naturalmente, una volta individuato il punto esatto del guasto, sarà necessario stabilire l’entità del problema e provvedere alla riparazione.
Nel frattempo, Acquedotto Lucano sta mettendo in atto ogni azione utile a ridurre i disagi alle popolazioni, assicurando il servizio – ove possibile ed anche se solo per alcune ore della giornata – con le riserve dei serbatoi, oppure garantendo il servizio sostitutivo con la distribuzione di sacche di acqua; le autobotti, invece, sono state destinate a garantire i servizi primari.
Tutta l’attività, come è evidente, è particolarmente complessa e potrebbero essere necessari anche alcuni giorni per il ritorno alla normalità.
I comuni interessati sono: Valsinni, Colobraro, Accettura, Calciano, Cirigliano, Craco, Ferrandina, Garaguso, Gorgoglione, Grassano, Grottole, Miglionico, Pomarico, Montalbano, Montescaglioso, Oliveto Lucano, Pisticci, San Mauro Forte, Salandra, Rotondella e Stigliano.

Situazione a Stigliano (Mt) del 11/01/2017 a cura di Stigliano.net

L’acqua è tornata nel primissimo pomeriggio ma purtroppo non per tutti, molte famiglie restano ancora senza acqua potabile, situazione che ormai per alcuni dura da 5 giorni, i serbatoi delle abitazioni coinvolte sono ormai vuoti, situazione ancora più grave per anziani e famiglie con bambini piccoli o neonati.

Telefonando all’acquedotto il call center riferisce: “la situazione in molti comuni è gravissima, le condutture principali sono ghiacciate e i tecnici non sono riusciti a ripristinarle perchè completamente ghiacciate. Nel frattempo per ovviare da Montalbano Jonico”, dice sempre il call center, “è in viaggio un camion con delle buste di acqua potabile” ( che sicuramente risolveranno il problema mua’!) . Alla domanda dove si fermerà il camion e dove verranno distribuite le buste di acqua la signorina risponde che “avverrà sicuramente in una piazza o in un campo sportivo di facile accesso”, (quello di Stigliano sicuramente è di facile accesso muà !!!!) La telefonata è stata fatta al call center alle ore 16.30 del camion non ci sono tracce. Probabile che arrivi in piena notte quando gli abitanti di Stigliano stanno forse dormendo e sognando che l’indomani questo incubo finisca con i serbatoi colmi di acqua e tutti vissero felici e contenti.

Possiamo capire che le tubature siano ghiacciate, i contatori si rompono e l’acquedotto in questo non abbia colpa, ma quello che credo tutti si chiedono:  il comune puo’ fare qualcosa per aiutare le famiglie disagiate? Posso sbagliarmi ma mi risulta che il comune abbia un autobotte, perchè non usarlo? La protezione civile oltre che distribuire sale in macchina fa qualcos’altro? non potrebbe distribuire anche acqua? L’acquedotto Lucano è sicuramente piu’ responsabile di tutti gli altri, infatti è quello che sia al comune che alla protezione civile ti rispondono con il solito scarica barile, noi non centriamo prendetevela con l’acquedotto. Finiamola con lo spetta o non spetta e mettiamoci un po di cuore forse questo paese in cui viviamo e abbiamo deciso di vivere migliorerà.

Attendiamo fiduciosi che la situazione migliori e che anche le persone migliorino.

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