PIANO DI EMERGENZA NUCLEARE ESTERNO

Le istituzioni divulghino il piano alle popolazioni il Tavolo della trasparenza Lucano del 30.03.09 l’Apat ha confermato pubblicamente che il piano di emergenza nucleare esterno ai sensi della decreto legislativo 230/95 e successive modificazioni è stato redatto e che i comuni interessati, nello specifico quelli jonici vicino al centro Itrec della Trisaia ne hanno ricevuto copia.
Il piano di emergenza nucleare esterno prevede delle misure di protezione delle popolazioni relativamente alla contaminazione di carattere radiologico e in particolare per quelle da adottare in caso di incidente nucleare.

Per cui dovranno essere previsti piani di evacuazione, esercitazioni, e comportamenti da mettere in pratica per difendersi dalla contaminazione radioattiva.

Le popolazioni devono essere informati su possibili farmaci da assumere, cibi da consumare e sulle prime misure di pronto soccorso.
La Trisaia di Rotondella Il piano di emergenza nucleare esterno previsto dalla legge 230/95 e succ. mod. riguarda tutte le popolazioni vicino a centrali, impianti nucleari e porti che ospitano sommergibili o mezzi a propulsione nucleare.
Di pari passo con le attività di messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi del centro Itrec che dovrà effettuare la Sogin è bene che le popolazioni siano coinvolti con le misure di protezione di un piano nucleare di emergenza esterno.
Era dal 2004 che Noscorie Trisaia ne chiedeva la stesura, per questo ringraziamo la Prefettura di Matera e gli enti che si sono adoperati.
Ora però bisogna divulgarlo e farlo conoscere alle popolazioni, nonché praticare anche delle esercitazioni in ottica di protezione civile partendo scuole, perciò chiediamo ai Sindaci, alla Protezione Civile e a tutti gli altri enti preposti di completare l’opera dando la massima diffusione al piano nei minimi dettagli.

I piani di emergenza nucleari per le popolazioni se attivati tempestivamente e con cognizione di causa possono attenuare i danni di un eventuale incidente nucleare sulle persone e salvare vite umane ma non possono tutelare il territorio e le sue economie che potrebbero essere compromesse dai pericolosi effetti della contaminazione radioattiva ( un altro motivo per affermare che il nucleare è antieconomico).

19 aprile 2009

da NOSCORIE TRISAIA

Movimento Antinucleare
[email protected]

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